Estate 2019
L’Estate di Fantateatro

SABATO 15 GIUGNO
ORE 18:00

MONTERENZIO (BO)
MUSEO ARCHEOLOGICO FANTINI

Via del Museo 2

ICARO
il ragazzo che riuscì a volare

Evento gratuito per le Giornate dell’Archeologia
nell’ambito della rassegna Favolando per le valli

Icaro è il figlio di Dedalo, famoso architetto inventore del labirinto di Creta in cui si trova rinchiuso il Minotauro. Proprio a causa di questa sua invenzione a Dedalo e a Icaro viene preclusa ogni via di fuga da parte del re di Creta Minosse, poiché teme che ne vengano svelati i segreti. Padre e figlio vivono quindi rinchiusi nel labirinto. Per scappare, Dedalo costruisce delle ali e le attacca ai loro corpi con la cera. Malgrado gli avvertimenti del padre di non volare troppo alto, Icaro però si fa prendere dall’ebbrezza del volo avvicinandosi fino al sole.

Fantateatro propone questo celebre mito sul superamento dei propri limiti con poesia e delicatezza.

Dai 5 anni.

Il Quadrante Solare di Monte Bibele

Icaro fa parte, insieme a Fetonte, di una mitologia greca che venne adottata dalla cultura italica nell’ambito di un sistema di connessione di culti religiosi e solari – arti divinatorie – conoscenze astronomiche ben noto in antico come etrusca disciplina.

A testimonianza imperitura di questi antichi saperi consacrati, riconducibili al moto dei corpi celesti e a princìpi pseudo-scientifici di astronomia, taciuti dalle fonti letterarie, è pervenuto a noi oggi, grazie al lavoro degli archeologi, un reperto straordinario: il Quadrante Solare di Monte Bibele.

Si tratta di un disco di terracotta di circa 8 cm di diametro, un oggetto piccolo ma denso di fascino e misteri. La sua creazione risale all’inizio del IV secolo a.C. ed è legata al rituale di fondazione dell’insediamento etrusco-celtico di Monte Bibele, a Monterenzio, in provincia di Bologna. Il suo legame con la religione lo consacra, il fatto di essere uno dei due soli dischi solari sinora rinvenuti al mondo insieme a quello di Qumran (Palestina) gli conferisce un’importanza straordinaria. Perché questi oggetti venivano sepolti ritualmente? Quale altissima funzione dovevano avere, tale da essere custoditi dalla terra per futura memoria? Un legame con la sfera del celeste e del divino, certamente, ma anche una straordinaria valenza pratica: si trattava di piccole bussole, di veri e propri GPS dell’antichità, utilizzabili grazie al moto della terra intorno al sole. Uno stilo centrale proiettava le ombre del giorno sul sistema geometrico inciso sulla loro superficie, permettendo di calcolare non solo il nord geografico ma anche la latitudine del luogo. Terra-cotta dal sole: materia e funzione che si fondono per dire a noi, 2.400 anni dopo, che i miti celano una sapienza antica che ben superava quelle che a volte crediamo erroneamente essere scoperte moderne.

Scopri il programma completo delle Giornate dell’Archeologia dell’Associazione Arc.A Monte Bibele aps

INFORMAZIONI

ASSOCIAZIONE ARC.A MONTE BIBELE APS
Via del Museo 2, Monterenzio (BO)
Tel 051 929766 – 329 1949532 Email info@montebibele.eu

FANTATEATRO
Via Brini 29, Bologna
Tel 051 0395670 – 051 0395671 – 331 7127161 Email info@fantateatro.it
dal lunedì al venerdì ore 9:30 – 16:00