L’isola di chi resiste

Durante l’occupazione nazista di Roma nel 1943-1944, i medici dell’Ospedale Fatebenefratelli sull’Isola Tiberina salvarono decine di ebrei e partigiani inventando il “Morbo di K”, una falsa malattia altamente contagiosa. Di conseguenza, quando i nazisti venivano a perquisire l’ospedale evitavano i reparti dove erano ricoverati i presunti malati, temendo il contagio. Questo stratagemma, ideato dai medici Giovanni Borromeo e Adriano Ossicini insieme al frate Maurizio Bialek, permise di proteggere molte vite dalla deportazione e dalla morte.
Il Morbo di K è una testimonianza della capacità umana di opporsi al male con l’astuzia e la compassione, e rimane una storia emblematica della resistenza civile durante la Shoah.